di Stefano Bovone
Siamo
vicini, manca poco, il momento dell'annuale mattanza è in arrivo, lo
sterminio di innocenti che si ripete ogni anno con regolare cadenza, con il
bene placido di amministratori corrotti che fanno di tutto per calpestare i
diritti di molti a scapito degli interessi di pochi, anzi pochissimi, di
quell'1% che con le misere tasse che paga, rispetto al danno incalcolabile che
compie, con arroganza e in nome di quella insana passione tiene per le
"palle" i politicanti che ci governano, che tutto fanno tranne il
bene dei cittadini.
Quelle
Regioni che con menefreghismo consolidato e affinato nel tempo, annualmente,
incuranti di disposizioni nazionali e internazionali, propongono calendari
all'insegna dello sterminio, amministratori che impunemente, anche quando
sbagliano, non pagano mai personalmente ma liquidano il problema con i soldi
dei contribuenti.
I
ricorsi annuali vinti dalle associazioni non fermano questo malgoverno, le
delibere d'urgenza scavalcano le sentenze della magistratura e accontentano
amici e amici degli amici, permettendo loro di giocare con l'
artificiale estensione " del pene", di poter sconfiggere il loro
senso di frustrazione e quei problemi di inferiorità cerebrale, il fucile in
mano dona quella sensazione di onnipotenza e permette di sentirsi vivi
nella frazione temporale in cui si preme il grilletto, padroni del destino di
creature innocenti, giudici e carnefici di reati non commessi.
Un
esercito di persone con problemi psichici che girano per le campagne,
armati e pronti a spargere sangue e le associazioni di categoria pur di
incassare la tessera associativa non li allontanano dalla loggia.
Amanti
della natura che quest'amore sviscerato costringe a diventar bracconieri, ad
infrangere le regole e le leggi perchè troppo limitative per il loro grande cuore.
Ogni
giorno vittime e colpevoli di incidenti che noi tutti paghiamo, spese mediche e
recuperi addebitati alla collettività.
Persino
quando c'e' un reato non fermiamo il loro amore e permettiamo che possano
compierne altri prima di essere giudicati, perchè, tanto si sa, i controlli
sono pochi e nella campagna ci si nasconde bene.
Quante
mazzette versate per l'amore della natura e quanti amministratori pronti ad accogliere la richiesta di sangue da parte di questi cittadini, nel nome di
quel metodo politico consolidato nel tempo, del metodo "all'italiana"
cosi' egregiamente funzionante.
Tutti i
vecchi schieramenti cercano di trarre un guadagno da tutto questo,
fedeli alla politica del "rubo a più non posso", enfatizzano i
danni provocati dagli animali per essere legittimati ad autorizzare le grandi
stragi, proprio come si fa nelle guerre, dove si trova il capo espiatorio
per permettere l'intervento massiccio e il l'uso massivo di arsenale bellico.
Campagne
contaminate e falde acquifere inquinate dal piombo riversato, raccolti e
terreni violati alla ricerca di quell'animale nemico che si arroga il diritto
di voler vivere
Loro
indifesi e pronti a pagare l'ennesima follia umana, l'ennesima pazza decisione
dei politicanti della domenica, di quelli che hanno fatto dalla delinquenza la
loro prima occupazione e che professano il piacere delle penetrazioni anali ma
sempre con il "culo degli altri", difensori di quella casta che si
assottiglia annualmente grazie all'incorruttibile lavoro del tempo che trascina
con se questi amanti plurisettantenni, del resto siamo abituati ai
plurisettantenni delinquenti in Italia.
Ci
sediamo e aspettiamo , spettatori dello spettacolo, nella attesa dell'ultimo
atto con la morte a conclusione.
"VENGHINO
SIGNORE E SIGNORI IL MOMENTO E' ORMAI GIUNTO, SI APRA IL SIPARIO E CHE ABBIA INIZIO LA TRAGEDIA "