L’uomo era convinto che fosse una volpe. Spetterà ora l’inchiesta di polizia stabilire le responsabilità
Un cacciatore ha erroneamente sparato a un cane incrocio Bovaro bernese, uccidendolo sul colpo. Il proprietario dell’animale, che era poco distante, ha udito lo sparo e giunto sul posto, è rimasto sconcertato dal fatto. “Gico”, così si chiamava il cane, aveva 2 anni ed ha sentito l’odore dell’esca posta in bella vista, tanto da avvicinarsi al cacciatore in agguato.
L’inchiesta, avviata dalla polizia cantonale e dai guardiacaccia grigionesi, dovrà stabilire le responsabilità per il fatto che il grilletto è stato premuto senza la dovuta certezza sulla natura del bersaglio. Il cacciatore possedeva il regolare permesso per la caccia alla volpe.
La Spa di Bellinzona, che riporta la notizia in un comunicato, informa inoltre che è stata tempestata da segnalazioni giunte dal Moesano dove la notizia è immediatamente circolata. “Il caso è seguito con attenzione e potrebbe determinare una denuncia penale al Ministero pubblico a Coira per violazione della Legge federale sulla protezione degli animali” ha precisato la società.
Un fatto analogo, aggiunge la Spa, era successo a Brione Verzasca alcuni anni fa dove, presso i contenitori dei rifiuti, era stato preso di mira un cagnolino accompagnato dalla sua padrona. Anche in quel caso la Spab aveva inoltrato denuncia penale. (Ticinonews.ch)
L’inchiesta, avviata dalla polizia cantonale e dai guardiacaccia grigionesi, dovrà stabilire le responsabilità per il fatto che il grilletto è stato premuto senza la dovuta certezza sulla natura del bersaglio. Il cacciatore possedeva il regolare permesso per la caccia alla volpe.
La Spa di Bellinzona, che riporta la notizia in un comunicato, informa inoltre che è stata tempestata da segnalazioni giunte dal Moesano dove la notizia è immediatamente circolata. “Il caso è seguito con attenzione e potrebbe determinare una denuncia penale al Ministero pubblico a Coira per violazione della Legge federale sulla protezione degli animali” ha precisato la società.
Un fatto analogo, aggiunge la Spa, era successo a Brione Verzasca alcuni anni fa dove, presso i contenitori dei rifiuti, era stato preso di mira un cagnolino accompagnato dalla sua padrona. Anche in quel caso la Spab aveva inoltrato denuncia penale. (Ticinonews.ch)