di Stefano Bovone
Avere componenti del nucleo famigliare pelosi,per un
vegetariano/vegano e dover pensare al loro approvigionamento di cibo,potrebbe diventare fonte di stress e
frustrazione,a causa della scelta etica chiamato ad affrontare.
Quando
si decide di
eliminare i prodotti animali dalla propria tavola e dalla propria vita
ci si ritroverà prima o poi a rispondere alla domanda di come alimentare
nel modo etico migliore
i propri compagni non umani;una domanda che
credo abbia afflitto tutti almeno una volta nella vita,sia come
dubbio,sia come provocazione o curiosità rivoltaci da qualcuno e credo
che tutti abbiamo dovuto trovare una risposta,la meno sofferta e la più
coerente con noi stessi,ma sono convinto non assolutamente certa per
nessuno.
Forse la risposta migliore che mi sia mai stata data è
quella di un amico che mi disse che il
vero animalista non adotta animali,perché la salvezza di uno non riduce la
sofferenza a livello globale,un punto di vista radicale,ma anche se risulta
essere coerente con il pensiero antispecista,a lungo termine utopistico e
irrealizzabile per chi difende i senza voce.
Per quanto mi riguarda,come tutti,ho cercato di dare una risposta
al quesito,martellato da dubbi etici e di coscienza,tollerare l’utilizzo di
altri animali per sfamare i nostri compagni o insistere su un alimentazione che non ne prevede l'uso anche per loro?
Se
per il cane onnivoro,l’alimentazione vegana può
essere la soluzione,a volte consigliata anche dal veterinario per
combattere
allergie e intolleranze, ammesso che la mangi,per il gatto carnivoro il
dilemma diventa ancora più incalzante,per non parlare qualora
adottassimo,per esempio,uno
dei tanti serpenti abbandonati nei parchi o altri predatori.
Va tenuto comunque
presente che il mangime vegetariano,o vegano,non va necessariamente sempre
di pari passo con il concetto di naturalità ed ecosostenibilità.Infatti,più
un mangime subisce trasformazioni e addizioni industriali,più facilmente si
allontana dalle caratteristiche del prodotto originale.
Personalmente
credo che la carne utilizzata nei vari mangimi sia comunque uno scarto
degli animali uccisi per l’alimentazione umana e quindi
non penso incida sul numero finale di animali morti,che verrebbero
comunque
uccisi per saziare i carnisti,almeno non ho trovato dati in merito.