La
famosa frase di Einstein ,forse mai pronunciata, potrebbe diventare realtà.
Una
misteriosa malattia che da alcuni anni causa la morte in massa di api da miele
in tutto il mondo, si e’ notevolmente aggravata negli Usa nell’ ultimo anno,
annientando il 40 o 50 % degli alveari degli Stati Uniti e fino al 53% di
quelli europei.
Pur non essendo ancora
riusciti a capire quale sia l'effettiva causa di questa strage molti allevatori
e ricercatori sono concordi a sostenere che le cause vanno ricercate in
nuovi pesticidi noti come neonicotinoidi, sull'inquinamento elettromagnetico e sui
parassiti.
Senza
api la nostra agricoltura sarebbe gravemente danneggiata, l’impollinazione
sarebbe quasi del tutto assente, causando la scomparsa di molte specie vegetali
e il crollo della produzione ortofrutticola con conseguenze devastanti per la
civiltà umana.
Pomodori,
mele, fragole, mandorle e molte altre colture – circa l'84% delle 264 specie
coltivate in Europa - sono il frutto dell'impollinazione di insetti come api,
bombi e farfalle. Senza impollinatori anche il cibo che mangiamo
scomparirebbe o costerebbe molto più caro per agricoltori e consumatori!
È stato
stimato che il servizio di impollinazione naturale vale ogni anno circa 265
miliardi di euro.
Il PM Raffaele Guariniello
della Procura di Torino ha studiato il fenomeno della moria di api ed ha concluso l’indagine incriminando la Bayer e la Syngenta rispettivamente
produttori e distributori di potenti pesticidi a base di clothianidina.
I
principi attivi di questi pesticidi mandano in tilt il sistema nervoso dei
preziosi insetti che non riescono così a fare ritorno agli alveari e vanno
incontro a morte certa.
L’accusa
nei confronti della Bayer e Syngenta è danni al patrimonio zootecnico
nazionale.
Negli
anni duemila metà delle api sono scomparse e già in altri paesi la Bayer,
potentissima multinazionale tedesca, leader in più settori (salute,
agricoltura, polimeri, chimica) con vendite stimate oltre i 30 miliardi di
dollari è stata chiamata in causa.
Secondo
il Centro di ricerca sulle piante coltivate, 29 su 30 api esaminate erano morte
dopo essere entrate in contatto con la sostanza incriminata, che insieme
all’imidaclopride viene usata nella coltivazione della rapa, della barbabietola
da zucchero e del mais.
I due
insetticidi vengono esportati in 120 paesi, con il risultato che la Svizzera si
è ritrovata con il 25% di api in meno,l’Italia e la Germania invece con il 50%
degli alveari;in Francia in dieci anni sono morte 90 miliardi di api, con un
calo della produzione di miele attorno al 60%.
Negli
Stati Uniti c'e' stata una diminuzione del 50% di alveari ed è proprio
negli Stati Uniti che si palesa la capacità corruttiva del gruppo grazie ad una
nota interna dell’EPA, resa pubblica da WikiLeaks, la quale conferma che
l’Agenzia Ambientale statunitense EPA ha ignorato gli avvertimenti dei suoi stessi
scienziati, in aperta collusione con la Bayer, per autorizzare illegalmente la
clothianidina, l’insetticida che ha consentito così al colosso della chimica di
realizzare un business di 183 milioni di € (circa 262 milioni di $) nel solo
2009.
Questo
colosso dal potere immenso, persino superiore a quello di molti
Stati, opera in quattro distinti settori: salute, agricoltura, polimeri
(plastiche, gomma sintetica) e chimica. Ha recentemente acquisito Aventis
CropScience, la controversa industria di scienza dei raccolti, facendone una
azienda cardine nello sviluppo, commercializzazione e vendita di organismi
geneticamente modificati.
Con
la sua massiccia partecipazione per oltre 125 anni in questi quattro settori
chiave, la Bayer ha accumulato una notevole storia di crimini
internazionali, che vanno dalla fabbricazione di sostanze mediche controverse
(eroina, Ciproxin, Baycol), allo sviluppo di veleni e agenti chimici per uso
bellico (Chlorine gas, Zyklon B e VX), all’utilizzo del lavoro forzato durante
la seconda guerra mondiale, a numerosi casi di avvelenamenti, effetti
collaterali e inquinamento ambientale, collegati ai suoi prodotti chimici e
farmaceutici.
Nel
dicembre 2001 Multinational Monitor ha classificato la Bayer tra le prime dieci
peggiori compagnie dell’anno.
Non c’è paese al mondo in cui la Bayer non sia presente. Le
vecchie aziende sussidiarie della IG FARBEN, BASF, Bayer e HOECHST dominano tra
le industrie chimiche europee e tedesche e hanno un fatturato annuo complessivo
di 90 miliardi di Euro.
Nessun governo, uomo politico o istituzione può sfuggire
all’influenza di un blocco tanto potente.
Se vogliamo salvare le api, il primo passo è chiedere e ottenere
l'eliminazione di questi pesticidi killer, prima che sia troppo tardi.
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