Ormai è un dato di fatto, il pianeta si sta ribellando alla politica di sfruttamento perpetrato dall'uomo, siamo l'unica specie animale che ha speso le proprie risorse non per adattarsi all'ambiente, come hanno fatto tutte le altre specie, ma per adattare l'ambiente a se stessi e questo forse sarà il più grosso errore che l'umanità ha commesso.
La terra ha già avviato le contromisure naturali per sbarazzarsi del parassita uomo.
Adesso vi potrete chiedere, cosa centra l'alimentazione con l'ambiente ?
Ha una correlazione molto stretta, perchè un'alimentazione come quella dei paesi industrializzati non è ecologicamente sostenibile.
Se si continuerà a mangiare carne il pianeta non riuscirà più a darci da vivere.
Ogni anno viene distrutta un area di foresta Amazzonica di superficie pari a quella dell' Inghilterra per fare spazio agli allevamenti o per la cultura di cereali, principalmente di soia, destinati all'alimentazione degli animali, non per quella delle persone.
Ogni anno viene distrutta un area di foresta Amazzonica di superficie pari a quella dell' Inghilterra per fare spazio agli allevamenti o per la cultura di cereali, principalmente di soia, destinati all'alimentazione degli animali, non per quella delle persone.
Il problema grosso è che, oltre a distruggere il polmone verde della terra, il terreno pluviale non è adatto alla coltivazione e dopo pochi anni, massimo 5, diventa arido e inutilizzabile.
Per riformarsi la foresta distrutta ci impiega un periodo che varia dai 200 ai 1000 anni, quindi un periodo decisamente troppo lungo per le nostre aspettative di vita.
Risulta quindi evidente che il continuare su questa strada, per egoismo personale, non porterà a nulla di buono per l'umanità.
La speranza è in una presa di coscienza da parte delle persone, una consapevolezza superiore che porti a trasformare le proprie abitudini alimentari da carnivori a vegetariani e ancora meglio vegani.
Un cambiamento che ognuno di noi può e dovrebbe fare pensando per una volta al nostro bene collettivo più grande, la Terra.