25 settembre 2013

VENGHINO SIGNORE E SIGNORI CHE LA CACCIA ABBIA INIZIO


di Stefano Bovone

Siamo vicini, manca poco, il momento dell'annuale mattanza è in arrivo, lo sterminio di innocenti che si ripete ogni anno con regolare cadenza, con il bene placido di amministratori corrotti che fanno di tutto per calpestare i diritti di molti a scapito degli interessi di pochi, anzi pochissimi, di quell'1% che con le misere tasse che paga, rispetto al danno incalcolabile che compie, con arroganza e in nome di quella insana passione tiene per le "palle" i politicanti che ci governano, che tutto fanno tranne il bene dei cittadini.

Quelle Regioni che con menefreghismo consolidato e affinato nel tempo, annualmente, incuranti di disposizioni nazionali e internazionali, propongono calendari all'insegna dello sterminio, amministratori che impunemente, anche quando sbagliano, non pagano mai personalmente ma liquidano il problema con i soldi dei contribuenti.

I ricorsi annuali vinti dalle associazioni non fermano questo malgoverno, le delibere d'urgenza scavalcano le sentenze della magistratura e accontentano amici e amici degli amici, permettendo loro di giocare con l' artificiale estensione " del pene", di poter sconfiggere il loro senso di frustrazione e quei problemi di inferiorità cerebrale, il fucile in mano dona quella sensazione di onnipotenza e permette di sentirsi vivi nella frazione temporale in cui si preme il grilletto, padroni del destino di creature innocenti, giudici e carnefici di reati non commessi.

Un esercito di persone con problemi psichici che girano per le campagne,  armati e pronti a spargere sangue e le associazioni di categoria pur di incassare la tessera associativa non li allontanano dalla loggia.
Amanti della natura che quest'amore sviscerato costringe a diventar bracconieri, ad infrangere le regole e le leggi perchè troppo limitative per il loro grande cuore.

Ogni giorno vittime e colpevoli di incidenti che noi tutti paghiamo, spese mediche e recuperi addebitati alla collettività.
Persino quando c'e' un reato non fermiamo il loro amore e permettiamo che possano compierne altri prima di essere giudicati, perchè, tanto si sa, i controlli sono pochi e nella campagna ci si nasconde bene.

Quante mazzette versate per l'amore della natura e quanti amministratori pronti ad accogliere la richiesta di sangue da parte di questi cittadini, nel nome di quel metodo politico consolidato nel tempo, del metodo "all'italiana" cosi' egregiamente funzionante.

Tutti i vecchi schieramenti cercano di trarre un guadagno da tutto questo, fedeli alla politica del "rubo a più non posso",  enfatizzano i danni provocati dagli animali per essere legittimati ad autorizzare le grandi stragi, proprio come si fa nelle guerre, dove si trova il capo espiatorio per permettere l'intervento massiccio e il l'uso massivo di arsenale bellico.

Campagne contaminate e falde acquifere inquinate dal piombo riversato, raccolti e terreni violati alla ricerca di quell'animale nemico che si arroga il diritto di voler vivere

Loro indifesi e pronti a pagare l'ennesima follia umana, l'ennesima pazza decisione dei politicanti della domenica, di quelli che hanno fatto dalla delinquenza la loro prima occupazione e che professano il piacere delle penetrazioni anali ma sempre con il "culo degli altri", difensori di quella casta che si assottiglia annualmente grazie all'incorruttibile lavoro del tempo che trascina con se questi amanti plurisettantenni, del resto siamo abituati ai plurisettantenni delinquenti in Italia.

Ci sediamo e aspettiamo , spettatori dello spettacolo, nella attesa dell'ultimo atto  con la morte a conclusione.

"VENGHINO SIGNORE E SIGNORI IL MOMENTO E' ORMAI GIUNTO, SI APRA IL SIPARIO E CHE ABBIA INIZIO LA TRAGEDIA "