16 settembre 2013

ASTI ANACRONISMO DI UNA MORTE ANNUNCIATA

Da anni ormai tutte le associazioni animaliste e tutti i cittadini dotati di un minino di intelligenza e di senso etico , contestano il palio in quanto manifestazione anacronistica e pericolosa per gli animali e per le persone.
Gli amanti di questa festa la difendono dando come argomentazioni il fatto che sia una manifestazione che perdura dal 1200 ( direi ormai tranquillamente cancellabile visto l'esiguo numero di spettatori, non sicuramente i 5000 dichiarati dall'amministrazione ai giornali) ma questa tesi ormai non trova più nessuna giustificazione.
Manifestazioni ben più famose e importanti e forse ben più seguite, dalla popolazione, sono state cancellate, come per esempio le impiccagioni o la pena di morte che perdurava da qualche millennio in più che una festicciola provinciale come quella del palio di Asti, quindi, tranquillamente, la festa si potrebbe abolire e come in tante città, sostituire la manifestazione con gli animali con qualche cosa d'altro.
Ieri dopo ben 36 anni, e in 36 anni progressi ne sono stati fatti nelle società normali, è morto l'ennesimo cavallo e a parte la momentanea interruzione dello spettacolo per la giornata di domenica, il sindaco ha deciso di recuperare la corsa nel giorno di lunedì con il menefreghismo e l'insensibilità dell'amministratore che da importanza solo agli interessi personali.
Questo losco figuro che fa le funzioni di Sindaco, tal Fabrizio Brignolo, con arroganza e saccenza afferma che il palio non verrà mai fermato e che si farà per sempre, bene io vorrei solo ricordare a questo personaggio che il Sindaco è il responsabile di tutti gli esseri viventi presenti sul suo territorio, animali compresi e deve garantirne la sicurezza e il benessere.
L'ennesimo mostro creato dal partito di Di Pietro e per riportare una battuta del comico Crozza: "......ha creato piu' mostri l'Italia dei Valori che la Marwel".

Stefano Bovone