05 agosto 2013

IL GOVERNO IMPUGNA LA LEGGE REGIONALE PIEMONTESE SULLA CACCIA SU PROPOSTA DI LAC,WWF E PRONATURA

Governo impugna alla Corte Costituzionale la legge regionale piemontese sulla caccia nelle aree contigue ai parchi regionali.
Accolte le tesi ambientaliste .
Nella seduta del 02/08/2013 il Consiglio dei Ministri, tra l'altro, ha deliberato di impugnare alla Corte Costituzionale parte della legge regionale del Piemonte n. 11 del 25/6/2013.
Si tratta del provvedimento regionale che consentiva anche ai cacciatori non residenti nei comuni delle aree contigue ai parchi di esercitare la caccia nelle zone "cuscinetto" esterne alle aree protette regionali.
Era stata messa in atto dal Consiglio Regionale una palese violazione della legge quadro statale sulle aree protette n. 394 del 1991, la quale stabilisce che solo i cacciatori residenti nei comuni delle "aree contigue" ai parchi possanoesercitarvi l'attività venatoria . La norma approvata dal Piemonte invece consentiva tale possibilità a tutti i cacciatori, compresi quelli forestieri.
Alla fine di giugno 2013 un dettagliato esposto ai Ministeri interessati era stato inoltrato da parte delle associazioni ambientaliste: Lega Abolizione Caccia, WWF e Pro Natura-Torino, per chiedere al Governo di ricorrere alla Consulta affinché la norma regionale sia dichiarrata incostituzionale.
Ora si dovrà attendere il giudizio della Corte Costituzionale, anche se quest'ultima già in altre 3 occasioni ha annullato identiche disposizioni della Regione Liguria.