11 ottobre 2015

POCHI ANNI ALL' ESTINZIONE DEI CACCIATORI?

di Stefano Bovone

Sempre più doppiette appese al chiodo,questo è il dato che trapela dal censimento di cacciatori in attività sul territorio nazionale.

L’esercito ottuagenario che gira armato nelle nostre campagne,spesso senza sapere nemmeno esattamente che cosa stia facendo,sta diminuendo drasticamente.

L’inesorabilità del tempo che trascorre inflessibile su tutte le cose,sta portando all’ estinzione il popolo venatorio,i giovani preferiscono altri interessi e non amano essere insultati dal 90% della popolazione per il loro hobby.

Forse tra pochi anni potremo definitivamente dire addio a questi anacronistici avventori delle campagne.

Purtroppo nell’ attesa di quel momento continuano a ferirsi e a noi a costare in spese mediche.

Quasi ogni giorno si sparano,si feriscono,scivolano,ruzzolano,inciampano e a fine stagione il conto è salato,anche perché gli interventi sono quasi sempre eseguiti in elisoccorso.

Il buon Renzi nei tagli alle spese sanitarie non ha previsto la compensazione privata,per gli interventi dovuti agli incidenti venatori,così siamo noi a continuare a pagare gli hobby delle lobby.

Non più liberi di passeggiare nelle campagne,se non nelle giornate di silenzio,garantiamo con le nostre tasse la cura delle ferite che si procurano a causa di riflessi che sono entrati in pensione da anni.

Fortunatamente il trend di diminuzione di tesseramenti è costante,con un calo generale di circa del 5%,in tutto il territorio Italiano.

È purtroppo vero però,che molti a causa dei costi non rinnovano la licenza,ma continuano a fare quello che facevano anche prima con il tesserino,i bracconieri.

Noi ovviamente attendiamo ottimisti la loro fine e continuiamo a vigilare sulle loro nefandezze.