28 dicembre 2010

Attacchi di panico? Rimedi naturali per “animali” a due e quattro zampe


La notte di San Silvestro si avvicina, i “botti” sono in agguato per terrorizzare i nostri compagni di strada pelosi. In tanti abbiamo chiesto, forse inutilmente,  il divieto all’utilizzo. E  non siamo solo noi animalisti a chiederlo, alla lista si aggiungono, per diversi motivi, anche le associazioni dei consumatori. Purtroppo siamo considerati solo consumatori, non cittadini, e dobbiamo “consumare” anche i “botti”.
Intanto i nostri amici a quattro zampe saranno sconvolti da attacchi di panico per i temporali  e le tempeste  non previsti. Pan è la  divinità greca, che si divertiva a terrorizzare chi si inoltrava nei boschi dell’Olimpo. Pan è  paura, è  terrore, ma anche abisso, profondità. Paura che sfugge al nostro controllo.
Gli attacchi di panico sono ondate di terrore improvviso ed acutissimo, accompagnati da tachicardia, difficoltà respiratorie – manca l’aria, la gola è stretta da una morsa – vertigini, nausea, mal di pancia,  paura di morire, paura di impazzire, paura di perdere il controllo, senso di disastro incombente.
Di attacchi di panico ne soffre almeno il 20% della popolazione umana,  ed a Capodanno quasi il 100% della popolazione non-umana. Dopo la prima crisi si ha ancora più paura. Difficilmente si scordano le sensazioni travolgenti di un attacco. Non c’è bisogno di intossicarsi con le benzodiazepine, che danno solo l’illusione di una guarigione, i rimedi ci arrivano dalla Natura e sono efficaci.
Innanzi tutto i Fiori di Bach. Il fiore, rimedio principe, è il Rock Rose, l’ Eliantemo. Giallo intenso, infonde luce “solare” e positività. E’ il fiore a cui si ricorre ogni volta che ci si trova davanti allo stato di terrore, panico, paura folle ed incontrollabile. Rock Rose, che  è uno dei cinque componenti del Rescue Remedy, aiuta a ritrovare la calma ed il sangue freddo per affrontare l’emergenza; si usa per cure di base e per le situazioni di crisi.
Se il paziente, umano o non-umano, è incosciente si può inumidirgli le labbra /la bocca con il rimedio; in questo caso è più indicato il Rescue Remedy (Clematis, Cherry Plum, Impatients, Star of Bethlehem, Rock Rose). Per aiutare il nostro amico peloso a superare il Capodanno folle degli umani,  aggiungiamo il rimedio di base all’acqua da bere e teniamo a portata di mano  una boccettina di Rescue Remedy per l’eventuale emergenza.
Passiflora, Valeriana e Verbena sono tre umili piante dalle grandi proprietà, hanno effetti calmanti, antiansiogeni e controllano l’iperattività. Per quanto riguarda la Valeriana va detto che l’odore (in effetti il cattivo odore) eccita i gatti, mentre l’assunzione mantiene inalterate le proprietà calmanti, ma è difficile non far percepire l’odore, quindi è preferibile usare  gli altri due rimedi per i nostri amici felini. E’ importante cominciare a somministrare i rimedi almeno dal giorno prima. (GEAPRESS)