26 maggio 2016

CARNE ARTIFICIALE: FUTURO ETICAMENTE ACCETTABILE?

di Stefano Bovone

In tutto il mondo aumenta il numero di vegetariani, un trend in crescita costante grazie all’informazione e alla presa di coscienza di un numero sempre maggiore di persone che decidono di informarsi e non di affidarsi esclusivamente alla pubblicità quotidianamente propinata dalla televisione.

Purtroppo però non diminuisce il numero di carne consumata, anzi si stima che entro il 2050, proseguendo su questa strada il consumo a livello mondiale sarà duplicato.

Questo è spiegabile dal fatto che grandi nazioni come India e Cina, che prima avevano un’alimentazione prettamente vegetariana  con un basso consumo di prodotti di origine animale, con l’aumento del benessere stiano spostandosi su un tipo di alimentazione sempre più carnivora.

Gli allevamenti  intensivi  necessari per sopperire a questa immensa richiesta necessitano di pascoli sempre più grandi e per questo terreni selvatici vengono riadattati a questo uso impoverendosi inesorabilmente e definitivamente.

Per sopperire a questo problema dal 2013 si sta studiando il modo di produrre carne artificiale dalle cellule staminali, grazie alla scoperta del Dott. Mark Post che produsse il primo hamburger di carne artificiale, che venne poi cucinato e mangiato davanti alle telecamere in uno studio televisivo di Londra.

Se da una parte il mondo vegetariano gioisce per la scoperta, non perché così interessato a riacquisire le abitudini carniste, ma perché con una simile crescita della richiesta questo comporterebbe la fine dell’uccisione degli animali, dall’altra parte il mondo vegan più radicale rifiuta l’idea per motivi etici in quanto le staminali verrebbero prelevate comunque da un animale morto, perché al momento non si possono ancora riprodurre artificialmente.

Personalmente credo che sia un’ottima risposta a questa incessante richiesta, anche se non ritornerò mai più a mangiarla perché sto benissimo senza, la vedo come  un’ ottima alternativa per quelle persone che non possono condurre un’alimentazione vegetariana per motivi di salute o che hanno patologie particolari.

Ricordiamoci sempre che il nostro fine è la riduzione di morti animali e una soluzione simile risolverebbe buona parte del problema.

Per il momento però continuano ad essere uccisi 150 miliardi di animali all’anno nel mondo e quindi non ci resta che sperare che la carne sintetica diventi velocemente una realtà.Noi continueremo a fare informazione sui pericoli per la salute a breve termine e per il pianeta a medio e lungo termine.