C’è un paese dove la densità di cacciatori è tra le più alte al mondo e dove gli uccellatori hanno pure un’Associazione riconosciuta. Non catturano e rilasciano, come in Spagna. Ne tanto meno sparano e mangiano in deroga, come in Veneto. Quando Bush padre e Gorbaciov lì si incontrarono nel dicembre 1989, la sicurezza dei due paesi intervenne urgentemente perché nell’area portuale, proprio durante il summit, si udirono colpi d’ arma da fuoco. Niente paura, dissero i locali, sono cacciatori che sparano alla anatre che si sono posate in rada. Dove si erano incontrati i due leader mondiali? A Malta.
Praticamente fuori dal mondo, almeno a giudicare dalle leggi venatorie che consentono addirittura la disastrosa caccia primaverile, ovvero nel pieno periodo riproduttivo di molte specie di animali. Per quattro anni di seguito, fino al 2007, la Corte di Giustizia Europea l’ha condannata. Dal 2007 in poi si
attende, invece, il responso. Tanto ogni anno c’è una legge nuova e si ricomincia d’accapo. Non meravigliamoci, perché il giochino della legge da rinnovarsi annualmente è lo stesso adottato da molte regioni italiane capitanate dall’ultra(s) venatorio Veneto che però, quest’anno ha consentito di sparare in deroga tramite una Delibera della Giunta Zaia. Ci tentano anche in Italia ad allungare la stagione venatoria, ma uccidere sotto forma di caccia primaverile, questo proprio no. Malta rimane, almeno formalmente, un neo. Pur sempre, per alcuni, da invidiare ma comunque ancora isolato.
Alla rinnovata presa di posizione dell’Europa, il Primo Ministro ha risposto quasi sgarbatamente, approfittandone, anzi, per ribadire che lui, sulla questione “primaverile”, andrà fino in fondo. Viene pertanto da chiedersi perché l’Europa debba continuare ad aiutare economicamente Malta. L’Associazione Spring Watch, partner maltese di Birdlife international, non ci sta e nel mese
di aprile seguirà e denuncerà chi attenterà alla migrazione primaverile. Volontari da tutta Europa si affiancheranno ai protezionisti maltesi che finanche nel recente passato hanno dovuto subire pesanti minacce e veri e propri attentati. Tanto di pallini da quelle parti ne gira parecchio pure durante i summit mondiali. (GEAPRESS)