La Corte di Giustizia Europea con sentenza dell'11 novembre 2010 condanna lo Stato Italiano per violazione della direttiva Comunitaria 79/409/CEE concernente la conservazione degli uccelli selvatici, a causa della legge regionale 13/2005 del Veneto, con la quale si autorizza tramite deroghe, la caccia a specie di uccelli protetti.
La Lega Abolizione Caccia del Veneto ha accolto con grande soddisfazione l’esito di questo procedimento di infrazione, durato ben otto anni e aperto grazie a ben cinque esposti della sezione veneta dell’associazione a firma del presidente Andrea Zanoni, che ha dichiarato: "A fronte della sentenza chiediamo a Zaia di annullare immediatamente la delibera n.2371 del 5/10/2010 che oggi consente, nelle sole campagne venete, la caccia a Prispolone, Pispola, Fringuello, Peppola, Storno e Frosone in violazione della legge europea e ai sensi della legge regionale n.13/2005 dichiarata illegale dall’Europa. Valuteremo ora, tramite i nostri legali, come far pagare i danni ai responsabili delle leggi e ai singoli cacciatori per la distruzione, che continua dal 2002, di un patrimonio naturale protetto dalla legge costituito da milioni di piccoli uccelli migratori". (LAC Lega Abolizione Caccia del Veneto)